La quota comprende
- Viaggio in Bus GT
- Trattamento di pensione completa bevande incluse
- Visite guidate e ingressi a tutti i siti previsti dal programma
- Auricolari
- Assicurazione medico bagaglio
La quota non comprende
- Assicurazione annullamento € 15.00
- Tasse di soggiorno se previste
- Mance e tutto quanto non espressamente indicato
PROGRAMMA
LUNEDI 30 OTTOBRE: ROMA – – TEATRO SAN CARLO NAPOLI – MUSEO DEL CORALLO ASCIONE
Ore 07.00 raduno dei partecipanti a Roma Piazzale Ostiense, sistemazione in Bus G.T. e partenza per Napoli. Arrivo e visita guidata al Teatro San Carlo. “… Non c’è nulla in tutta Europa, che non dico si avvicini a questo teatro, ma ne dia la pallida idea. Gli occhi sono abbagliati, l’anima rapita…” (Stendhal, 1817). Al termine della visita pranzo in pizzeria. Al pomeriggio visita al Museo del Corallo degli Ascione. Situato all’interno della galleria Umberto I, le collezioni ripercorrono la storia della lavorazione del corallo, attraverso l’esposizione di documenti originali e delle più significative creazioni, della Manifattura Ascione di Torre del Greco dall’Ottocento fino al moderno e al contemporaneo. Al termine della visita tempo libero per un caffè nello storico Caffè Gambrinus e per una passeggiata nella iconica Piazza Plebiscito. Trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere riservate. Cena e pernottamento.
MARTEDI 31 OTTOBRE : VILLA POPPEA – VILLA DELLE GINESTRE – VILLA CAMPOLIETO – VILLA FAVORITA
Prima colazione in hotel e mattinata dedicata alla visita di Villa Poppea. A Torre Annunziata, città che all’epoca era appunto chiamata Oplonti, è stata riportata alla luce una quantità incredibile di tesori. Tra questi la stupenda villa imperiale, presumibilmente appartenuta a Poppea Sabina, una dimora estiva costruita a picco sul mare e interamente dedicata al lusso e all’ozio. Si proseguirà per Villa delle Ginestre, che ospitò Giacomo Leopardi negli ultimi anni di vita. La Villa venne edificata sul finire del Seicento dal Canonico Simioli che la destinò a residenza estiva ospitandovi spesso personalità di rilievo, come Luigi Vanvitelli a cui probabilmente si deve il disegno della scala che conduce al piano superiore. Il nome attuale della Villa rimanda ad una delle due liriche composte dal Leopardi in questa residenza: La Ginestra appunto, e il Tramonto della luna. Rientro in hotel per il pranzo. Pomeriggio dedicato alla visita di Villa Campolieto e di Villa Favorita. La prima fu commissionata nel 1755 all’architetto Mauro Gioffredo dal Principe Luzio De Sangro, Duca di Casacalenda che, come gran parte della corte napoletana, aveva deciso di realizzare in quei territori una residenza per essere più vicino alla nuova residenza del re. Il progetto non fu continuato da Gioffredo ma bensì da Luigi Vanvitelli e suo figlio Carlo. I due subentrarono nel 1763 e, fino alla morte del padre avvenuta nel 1773, hanno sovrinteso insieme i lavori. Alla scomparsa di Luigi il figlio ereditò anche molti dei cantieri reali che lui seguiva, dimostrando un grandissimo ingegno. Villa Favorita, così denominata dal re Ferdinando IV di Borbone in omaggio alla regina Maria Carolina d’Austria, presenta un impianto planimetrico piuttosto inconsueto che si discosta dagli schemi ricorrenti tipici delle ville settecentesche del Miglio d’Oro. Il parco è ricco di essenze mediterranee ed esotiche alquanto rare, interrotto nella sua continuità dalla linea ferroviaria e da un asse viario, si conclude verso il mare con l’approdo borbonico. Utilizzata impropriamente per lungo tempo, l’area del parco prospiciente al mare è tornata all’antico splendore grazie all’intervento dell’Ente per le Ville Vesuviane, ora Fondazione. Al termine della visita rientro in hotel. Cena e pernottamento.
MERCOLEDI 1 NOVEMBRE: MUSEO DI PIETRARSA – REGGIA DI PORTICI – RIENTRO IN SEDE
Prima colazione e partenza per il Museo di Pietrarsa. La storia di Pietrarsa è un po’ la storia delle ferrovie italiane. Gli edifici che oggi ospitano il museo, infatti, sono i padiglioni del Reale Opificio Meccanico, Pirotecnico e per le Locomotive fondato da Ferdinando II di Borbone nel 1840 per affrancare il Regno delle Due Sicilie dalla supremazia tecnica inglese e francese. Le officine trovarono posto qui perché a fianco del primo tratto ferroviario italiano, la linea Napoli‐Portici, inaugurata il 3 ottobre. La mattinata prosegue con la visita alla Reggia di Portici, voluta da Carlo di Borbone. Tradizione vuole che il re Carlo e la regina Maria Amalia, sorpresi da una tempesta, furono costretti a cercare riparo. Approdati fortunosamente nei pressi di Villa d’Elbeouf, i sovrani furono rapiti dalla bellezza dei luoghi. Ammaliati dalla natura di quest’angolo del Golfo, decisero di costruirvi una residenza estiva. La costruzione della Real Villa terminò nel 1742. Grazie alla Reggia e al Museo, Portici divenne una delle mete predilette del Grand Tour. Trasferimento in hotel per il pranzo. Al termine partenza per il rientro ai luoghi di origine.